Per la comprensione dei meccanismi di presa in carico, trasporto e
deposizione, sono state effettuate misure geochimiche di campioni provenienti
da possibili aree sorgenti e di campioni dell’Olocene e dell’Ultimo Massimo
Glaciale, in modo da caratterizzare le possibili aree di provenienza delle
polveri locali e di effettuare un confronto con le aree sorgenti che alimentano
Talos Dome.
Infatti sono state ricostruite le possibili sorgenti
oloceniche delle polveri atmosferiche che raggiungono Talos Dome, attraverso le
misure di Neodimio/Stronzio su polveri e su campioni di possibili aree sorgenti. Misure
TIMS (Thermal ion mass spectrometry) e microscopia elettronica, incrociate, hanno fornito il quadro della
composizione geochimica dei campioni misurati. I risultati rilevano che la
composizione isotopica delle particelle nel ghiaccio è riconducibile a
litologie definite, ma con problemi abbastanza seri nella collocazione
geografica delle aree sorgenti data l’alta componente vulcanica presente nelle
polveri che contamina la composizione isotopica. In effetti è stato definito
che la roccia madre delle sorgenti è la Formazione di Ferrar (Doleriti), ma la
cui ampia distribuzione di affioramenti nelle Northern Victoria Land non
permette di definire una specifica area sorgente.
Nd/Sr dei campioni di sorgenti prelevate
nelle aree della Northern Victoria Land confrontate con i dati dei campioni di
carote di Talos Dome, EPICA Dome C e
Vostok per vari periodi di tempo (Delmonte et al., 2013).